LE "TERRE DI PIERO DELLA FRANCESCA"
SULLE ORME DI PIERO DELLA FRANCESCA
Dal 22 al 24 Settembre
1°Giorno Partenza da Genova alle ore 06.30. Arrivo a Cortona e visita dall'Abbazia di Santa Margherita . La chiesa sorge nella parte alta della collina in un’incantevole posizione. Sul luogo della chiesa attuale esisteva una chiesetta costruita dai monaci camaldolesi nel XI secolo e dedicata a San Basilio. La chiesetta venne danneggiata nel corso del Sacco di Cortona del 1258 e ricostruita nel 1288 da Santa Margherita fu dedicata oltre che a San Basilio, a Sant’Egidio monaco ed a Santa Caterina d’Alessandria. Santa Margherita, in una stanza a retro di tale chiesetta visse gli ultimi anni della sua vita e vi morì nel 1297. Fu sepolta nella chiesetta di San Basilio. Subito dopo la morte di Margherita i cortonesi, a fianco della chiesetta, costruirono una chiesa più grande su disegno di Giovanni Pisano e nel 1330 vi traslarono il corpo della Santa. Scenderemo a piedi nel centro storico di Cortona. Pranzo libero. pomeriggio dedicato alla visita di Cortona città di origine Etrusca conserva ancora oggi le sue antiche mura. Suoi personaggi illustri a partire dal Rinascimento sono stati: Luca Signorelli, Beato Angelico, Pietro Berrettini e Gino Severini. I loro capolavori si possono ammirare al museo MAEC, al museo DIOCESANO e nelle varie chiese del centro storico.Trasferimento in hotel. Cena e pernottamento.
2°Giorno Prima colazione in hotel. Visita guidata di Arezzo, una città ricca di arte, storia, curiosità e tradizioni. Arezzo ha dato i natali ad alcuni nomi chiave della storia dell'arte, della letteratura e della scienza italiana Francesco Petrarca, Piero della Francesca , Giorgio Vasari e tanti altri nomi illustri.Le sue piazze e le sue chiese sono scrigni che custodiscono capolavori artistici assoluti .La Cattedrale di Arezzo, sulla sommità del colle dove sorge la città, ha soffitti a volta dipinti e ospita un affresco del XV secolo di Piero della Francesca raffigurante Maria Maddalena. Nella cappella della vicina Basilica di San Francesco si trovano altri affreschi di Piero della Francesca. La Basilica di San Domenico ospita il Crocifisso di Santa Croce, dipinto da Cimabue nel XIII secolo. L'imponente Fortezza Medicea offre una splendida vista sulla città. Proprio ad Arezzo sono state girate le scene chiave di "La Vita è Bella" il celebre film di Roberto Benigni che racconta la tragedia dell'Olocausto in maniera fiabesca e toccante. Pranzo in ristorante.Pomeriggio a disposizione per una bella passeggiata . Rientro in hotel. Cena e pernottamento.
Arezzo è una ventata d’aria fresca. Una meta sorprendente, poco considerata negli itinerari classici della Toscana eppure ricchissima di arte e bellezza proprio come tutte le più famose località turistiche della regione. Ha dato i natali ad alcuni nomi chiave della storia dell’arte, della letteratura e della scienza italiana: basterebbero quelli di Francesco Petrarca e Piero della Francesca per attirare l’attenzione, ma la lista di aretini illustri comprende anche l’architetto e storico d’arte Giorgio Vasari, il biologo Francesco Redi e il teorico della musica Guido Monaco. Le sue piazze e le sue chiese sono scrigni che custodiscono capolavori artistici assoluti; i suoi parchi sono rigeneranti oasi verdi a due passi dal centro. Arezzo è molto penalizzata rispetto ad altre città d’arte toscana perché il centro è stato duramente danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale. Ironicamente però sono vicende di quel periodo ad aver fatto conoscere la bellezza della città al grande pubblico: proprio ad Arezzo sono state girate le scene chiave di “La vita è bella“, il celebre film di Roberto Benigni che racconta la tragedia dell’Olocausto in maniera toccante e fiabesca - https://www.toscana.info/arezzo/
Arezzo è una ventata d’aria fresca. Una meta sorprendente, poco considerata negli itinerari classici della Toscana eppure ricchissima di arte e bellezza proprio come tutte le più famose località turistiche della regione. Ha dato i natali ad alcuni nomi chiave della storia dell’arte, della letteratura e della scienza italiana: basterebbero quelli di Francesco Petrarca e Piero della Francesca per attirare l’attenzione, ma la lista di aretini illustri comprende anche l’architetto e storico d’arte Giorgio Vasari, il biologo Francesco Redi e il teorico della musica Guido Monaco. Le sue piazze e le sue chiese sono scrigni che custodiscono capolavori artistici assoluti; i suoi parchi sono rigeneranti oasi verdi a due passi dal centro. Arezzo è molto penalizzata rispetto ad altre città d’arte toscana perché il centro è stato duramente danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale. Ironicamente però sono vicende di quel periodo ad aver fatto conoscere la bellezza della città al grande pubblico: proprio ad Arezzo sono state girate le scene chiave di “La vita è bella“, il celebre film di Roberto Benigni che racconta la tragedia dell’Olocausto in maniera toccante e fiabesca - https://www.toscana.info/arezzo/
Arezzo è una ventata d’aria fresca. Una meta sorprendente, poco considerata negli itinerari classici della Toscana eppure ricchissima di arte e bellezza proprio come tutte le più famose località turistiche della regione. Ha dato i natali ad alcuni nomi chiave della storia dell’arte, della letteratura e della scienza italiana: basterebbero quelli di Francesco Petrarca e Piero della Francesca per attirare l’attenzione, ma la lista di aretini illustri comprende anche l’architetto e storico d’arte Giorgio Vasari, il biologo Francesco Redi e il teorico della musica Guido Monaco. Le sue piazze e le sue chiese sono scrigni che custodiscono capolavori artistici assoluti; i suoi parchi sono rigeneranti oasi verdi a due passi dal centro. Arezzo è molto penalizzata rispetto ad altre città d’arte toscana perché il centro è stato duramente danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale. Ironicamente però sono vicende di quel periodo ad aver fatto conoscere la bellezza della città al grande pubblico: proprio ad Arezzo sono state girate le scene chiave di “La vita è bella“, il celebre film di Roberto Benigni che racconta la tragedia dell’Olocausto in maniera toccante e fiabesca. - https://www.toscana.info/arezzo/
Arezzo è una ventata d’aria fresca. Una meta sorprendente, poco considerata negli itinerari classici della Toscana eppure ricchissima di arte e bellezza proprio come tutte le più famose località turistiche della regione. Ha dato i natali ad alcuni nomi chiave della storia dell’arte, della letteratura e della scienza italiana: basterebbero quelli di Francesco Petrarca e Piero della Francesca per attirare l’attenzione, ma la lista di aretini illustri comprende anche l’architetto e storico d’arte Giorgio Vasari, il biologo Francesco Redi e il teorico della musica Guido Monaco. Le sue piazze e le sue chiese sono scrigni che custodiscono capolavori artistici assoluti; i suoi parchi sono rigeneranti oasi verdi a due passi dal centro. Arezzo è molto penalizzata rispetto ad altre città d’arte toscana perché il centro è stato duramente danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale. Ironicamente però sono vicende di quel periodo ad aver fatto conoscere la bellezza della città al grande pubblico: proprio ad Arezzo sono state girate le scene chiave di “La vita è bella“, il celebre film di Roberto Benigni che racconta la tragedia dell’Olocausto in maniera toccante e fiabesca. - https://www.toscana.info/arezzo/
3°Giorno Prima colazione in hotel. Partenza per Sansepolcro conosciuta anche come novella Gerusalemme, oltre a essere la città di Piero della Francesca. Chiuso da una cinta muraria delimitata dalle cannoniere di Bernardo Buontalenti e dalla pregevole Fortezza di Giuliano da Sangallo, il centro storico è un vero e proprio gioiello che ha conservato sino ai giorni nostri, i caratteri di un centro autentico e profondamente legato al più grande dei suoi figli: Piero della Francesca L’artista, che si firmava Pietro dal Borgo, ha immortalato Sansepolcro in moltissime delle sue opere, esaltandone i suoi caratteri tipici. Visita al Museo Civico che ospita il famoso Polittico della Misericordia e il grande affresco della Resurrezione, l’opera considerata tra le più rappresentative dell’artista. Pranzo tipico. Passeggiata ad Anghiari, borgo tra i più belli d'Italia che ha fatto da cornice alla celebre Battaglia di Anghiari, il 29 Giugno 1440, diventata poi un affresco di Leonardo da Vinci. Nel territorio della valle troviamo anche il borgo di Monterchi dove viene conservato l'affresco della Madonna del Parto, una delle espressioni più alte del Rinascimento di Piero della Francesca. Nel pomeriggio partenza per il rientro previsto in serata.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 345.00
SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA € 66.00
COMPRENDE Viaggio in pullman G.T. Sistemazione in hotel 3/4* in camera doppia con servizi privati. Trattamento di mezza pensione. Pasti come da programma. Visite guidate come da programma. Assistenza.
NON COMPRENDE Tassa di soggiorno, ingressi, mance,extra e quanto non indicato in comprende.